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La Compagnia LAMINARIE, fondata da Febo Del Zozzo e Bruna Gambarelli nel 1994*, rivolge la propria attività sia all'elaborazione di linguaggi teatrali originali nel campo del Teatro di Ricerca che allo studio e alla ricerca teatrale in campo infantile e adolescenziale. Laminarie realizza inoltre scambi culturali soprattutto con l'area balcanica e produzione di video d'arte.

Segnalatasi con il primo spettacolo Tu, misura assoluta di tutte le cose (1996, Premio Iceberg e Premio Dani Teatra Miladih assegnato dalla giuria del Festival Internazionale di Mostar), nel 1997 produce Prometej (spettacolo nato da un laboratorio svolto a Mostar con attori locali) e Poema della forza, invitato dai principali Festival italiani del settore e a Sarajevo.

Nel 1998 intraprende il progetto triennale Eudemonica in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, il Comune di Bologna, il Comitato "Bologna 2000" e lo State Drama Theatre di Plovdiv (Bulgaria), la prima parte, Stratagemma n.1 si realizza a Bologna, seguita dalla seconda nel '99 Stratagemma n.2, progettata presso i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo con attori del luogo. Stratagemma n.3 è stato elaborato nell’ ottobre del 2000 in Bulgaria in collaborazione con il Drama Theatre di Plovdiv (Bulgaria), con attori bulgari. L'evento conclusivo ha riunito i tre Stratagemmi e tutti gli attori coinvolti e si è tenuto a Bologna nel febbraio 2001 presso Teatri di Vita, all'interno delle manifestazioni per 'Bologna 2000 - Città europea della Cultura'.

Nel 1999 sono stati realizzati due spettacoli di Teatro per i bambini, Il Principe stregato, una favola teatrale per bambini, tratta dall’omonima fiaba popolare russa raccolta da Aleksander Afanasjev: una narrazione realizzata attraverso la sovrapposizione di elementi narrativi, sonori e figurativi che si avvale di una scenografia luminosa e La Guardiana delle oche una fiaba itinerante tratta da una delle favole dei fratelli Grimm: un percorso fiabesco in cui lo spettatore entra nella narrazione, insieme a cavalli, oche e pesci.

Esagera è la produzione nata nel 2000 che ha debuttato in giugno a Roma, nell’ambito della rassegna ETI Maggio cercando i teatri: lo spettacolo, diviso in due zone, trae spunto dagli scritti teatrali di Varlam Salamov, vittima dei Gulag, e si incentra sulla dolorosa vita nei campi di lavoro, in una dimensione scenica ridotta all’essenzialità del minuscolo territorio di una stanza -una nicchia di libertà per il recluso- e il suono delimita e segnala i tempi e i ritmi delle azioni.

Nel giugno 2001 ad Alessandria, nell’ambito della rassegna Valdapozzo, è stato presentato lo studio scenico Bisce tratto dal romanzo omonimo dello scrittore bulgaro Jordan Radickov che ha replicato nel marzo 2002, al Teatro Nazionale “Ivan Vazov” di Sofia e allo State Drama Theatre di Plovdiv in Bulgaria: storie di ramarri, lucertole e bisce che prendono forma nelle parole e nei gesti dell’attore, unico presente in scena.

In aprile 2002 debutta nell’ambito del Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo Non Io, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna Serpenti e Bisce, rappresentazione in due atti autonomi di 30 minuti ciascuno: il dittico Serpenti e Bisce è basato su azioni scultoree, suoni elettrici e voci femminili che raccontano storie di serpenti attraverso gesti e con l’ausilio di suoni, una particolare composizione sonora ipnotica.

Nel luglio dello stesso anno debutta Fiaba in città, una rappresentazione di teatro per i bambini in cui sono narrate due fiabe popolari: due fate raccontano una fiaba ma il narratore un po’ confuso mescola le trame delle fiabe più note creando scompiglio ma con l’aiuto dei bambini le fate riusciranno a rimettere ordine nei racconti.

In giugno 2003 debutta alla Salara - attuale sede del circolo Arcigay Il Cassero - la nuova produzione dedicata all’infanzia Jack e il fagiolo magico: lo spettacolo è una sintesi di diversi linguaggi – teatro, cinema, pittura (opere pittoriche di Giuliano Guatta) – raccolti in un unico evento che si sviluppa in forte relazione con le strutture architettoniche e si basa su una struttura a percorso flessibile, studiata appositamente per adattarsi e reagire ai diversi spazi architettonici che lo ospitano. Lo spettacolo è stato riallestito a fine giugno anche nella piazza coperta della Biblioteca Sala Borsa di Bologna nell’ambito delle iniziative di VivaBologna.

Il videotratto dallo spettacolo"Jack e il fagiolo magico" è stato selezionato tra i finalisti del Premio Riccione TVV/Expanded Theatre- Festival Performing Arts on Screen - Concorso Italia 2004 e menzionato dalla giuria finale “per la gradevole compresenza di elementi diversi e l’interessante composizione visiva che combina con leggerezza repertori anche lontani fra loro” e scelto per il Festival Shorts, cortometraggi sulla danza e sulle arti sceniche, presso la prestigiosa sede Laban Centre di Londra.

 

In dicembre 2003 presenta presso l’Auditorium di Molinella (Bo) nell’ambito della rassegna di teatro e danza contemporanea Colloqui con Y curata da Terzadecade,Elementi da un’autobiografia che prende le mosse dalla trilogia autobiografica di Elias Canetti: è il secondo spettacolo del Progetto Triennale “ELEMENTI DA UN’AUTOBIOGRAFIA” nato a seguito di un ricerca su testi autobiografici che la compagnia Laminarie ha intrapreso a partire dal 2000 con lo spettacolo Esagera tratto dall’opera di Varlam Salamov, proseguito con la terza rappresentazione dedicata all’opera autobiografica di Edmondo Pelusopresentata il 24 novembre 2004 presso il Teatro Bismantova a Castelnovo ne’ Monti (RE).

 

In ottobre 2004 inizia il Progetto STORIA SENZA NOME”: il processo di ricerca ha portato alla realizzazione del laboratorio e videoLUDO. Il gioco serio delle fiabe(prima sosta).

Il 1 aprile2005 debutta lo spettacoloLe ferriere di Efesto(seconda sosta)presso la Ferriera Ca’ D’Alessio di Porretta Terme (BO).

 

 

 

 

* Nel 1994 sono stati fondatori dell'Associazione Laminarie anche Fabiana Terenzi e Clodomiro Colonna.

 

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